Concimazione localizzata e microgranuli

L’impiego di fertilizzanti microgranulari in agricoltura va di pari passo con la tecnica della concimazione localizzata: ma quali sono i vantaggi di questa tecnica e dell’uso di fertilizzanti microgranulari?

La concimazione localizzata: vantaggi?

Stiamo parlando di una moderna tecnica che consente di combinare due operazioni principali in una sola: semina e nutrizione. Utilizzando specifici apparecchi integrati alla seminatrice (come le tramogge), il fertilizzante viene distribuito direttamente nel solco di semina o al trapianto, quindi nelle immediate vicinanze del seme o delle radici.

Tra gli innumerevoli vantaggi possiamo dire che la concimazione localizzata:

• rende disponibile i nutrienti vicino alle radici assicurando un effetto starter,
• richiede un ridotto dosaggio di prodotto,
• ottimizza i costi di produzione e di manodopera,
• diminuisce i rischi e danni provocati da salinità.

La concimazione localizzata permette inoltre di distribuire in modo omogeneo la quantità di prodotto consentendo un’uniformità di germinazione di tutta la coltivazione.

I fertilizzanti microgranulari DEMA: soluzioni per la localizzazione dei concimi

Come abbiamo visto, la scelta di questa modalità di concimazione ha innumerevoli vantaggi, che non possono che aumentare quando parliamo di concimi microgranulari.

Infatti, la scelta di un granulo dalle ridotte dimensioni (il microgranulo DEMA ha una distribuzione granulometrica compresa tra 0.5 e 1.2 mm) consente di ridurre al minimo i fenomeni di fitotossicità e di ridurre la quantità di prodotto utilizzata per ettaro.

I benefici hanno anche un risvolto in ottica di sostenibilità ambientale: la localizzazione unita ai bassi dosaggi di fertilizzante impiegato riducono sensibilmente l’inquinamento delle falde acquifere, l’eutrofizzazione delle risorse d’acqua ed il fenomeno dei terreni stanchi.

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