L’apparato radicale. Importanza e funzioni delle radici nelle piante

Quanto sono importanti le radici quando si tratta di sviluppare piante sane e produttive? Moltissimo!

L’apparato radicale, seppur nascosto nel sottosuolo, gioca un ruolo centrale per la crescita e salute delle piante: ciò che accade (o non accade) nel sottosuolo si ripercuote di conseguenza nella parte aerea della pianta.

L’apparato radicale

Qualsiasi pianta (qualunque sia la sua forma radicale) si compone, nella parte ipogea, di una zona di assorbimento (attraverso i peli radicali), una di allungamento e una apicale; senza dimenticare la presenza di una radice principale e moltissime radici secondarie più piccole che si estendono anche notevolmente nel sottosuolo circostante.

Le diverse parti che compongono l’apparato svolgono tutte le attività in sinergia per avere una struttura forte, frutto di una buona disponibilità di nutrienti ed una buona stabilità. Ma vediamo meglio le funzioni.

L’apparato radicale: le sue funzioni

Quali sono le funzioni dell’apparato radicale?

1. Ancoraggio: uno sviluppo ottimale permette alla pianta di ancorarsi al meglio al substrato, garantendo la stabilità adeguata per crescere e svilupparsi;
2. Assorbimento: di acqua e nutrienti del terreno, spesso somministrati attraverso la fertilizzazione.
   In alcuni casi, le radici svolgono anche la funzione di magazzino di riserva;
3. Fonte ormonale: produce ormoni per il controllo dei diversi meccanismi dello sviluppo vegetale.

Sebbene non sia visibile (il che rende difficoltoso monitorare e capire se ci sono problematiche), è bene ricordare che le sue funzioni sono importantissime per lo sviluppo ottimale della pianta, e di conseguenza ottenere rese performanti (in termini quantitativi e qualitativi) in fase di raccolto.

Impiego di fertilizzanti DEMA starter per lo sviluppo dell’apparato radicale

La funzione assorbente delle radici permette quindi l’apporto di nutrienti alla pianta: elementi fondamentali per gettare le basi di un ottimale sviluppo lungo tutto il ciclo di vita.

Per questo l’utilizzo di fertilizzanti microgranulari starter, nel solco di semina e nelle immediate vicinanze del seme, consente una prima spinta alla crescita radicale, una crescita migliore, nonché una maggiore resistenza agli stress abiotici.

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