Tipologie di fertilizzanti
Nel panorama della fertilizzazione è essenziale distinguere e riconoscere le diverse tipologie di concimi disponibili sul mercato.
La scelta tra fertilizzanti organici, minerali e organo-minerali può essere influenzata da vari fattori, come l’attenzione all’ambiente, le esigenze colturali e le disponibilità economiche e strutturali. Per questo motivo nel panorama della fertilizzazione è essenziale distinguere e riconoscere le diverse tipologie di concimi disponibili sul mercato.
Cosa si intende per fertilizzanti
Secondo il Regolamento CE 1009/2019 – entrato in vigore nel luglio 2022 – per fertilizzante si intende: “una sostanza, […] o qualsiasi altro materiale, applicato o che si intende applicare alle piante o alla loro rizosfera […] allo scopo di fornire nutrienti alle piante o ai funghi o di migliorarne l’efficienza nutrizionale”.
L’obiettivo è garantire alle piante i nutrienti essenziali per una crescita ottimale, favorendo raccolti abbondanti e di qualità e che rispondano alle esigenze del mercato agricolo.
Fertilizzanti e concimi: che tipologie esistono?
I concimi possono essere classificati in:
- organici
- minerali
- organo-minerali
Vediamoli nel dettaglio.
I concimi organici e minerali
I concimi organici sono prodotti derivati da materiali di origine animale e vegetale. Considerati i più sostenibili, riducono il rischio di eccessi nutrizionali in quanto composti esclusivamente da materia naturale.
D'altro canto, i concimi minerali (o inorganici) sono prodotti composti da nutrienti ottenuti mediante estrazione o processi fisici e chimici. Possono presentarsi in forma liquida o solida.
Dalla gamma di prodotti DEMA con diverse formulazioni NPK, Startphos (NP 11-51) è il concime microgranulare minerale ad effetto starter per eccellenza, come dimostra la scheda prodotto.
I concimi organo-minerali
Una terza categoria di concimi è rappresentata dagli organo-minerali, ottenuti attraverso la miscelazione di una o più parti organiche con parti inorganiche. Questi combinano i benefici dei fertilizzanti organici e inorganici, offrendo un rilascio graduale di nutrienti.
Come Startphos Leo (NP 10-40), a cui è stata addizionata una parte organica, ovvero gli acidi umici e fulvici. La scheda prodotto ne dimostra le caratteristiche e qualità.
Altri fertilizzanti
La categoria fertilizzanti si completa con altre tipologie, quali:
- correttivi
- ammendanti
ovvero materiali da aggiungere al suolo per migliorarne la qualità e la struttura.
In sintesi, la scelta del fertilizzante giusto dipende da vari fattori. Comprendere le caratteristiche dei fertilizzanti organici, inorganici e organo-minerali può aiutare a prendere decisioni informate per ottenere raccolti sani e abbondanti.